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“EROGAZIONI LIBERALI”
Il sistema tributario italiano prevede numerose agevolazioni fiscali, per i contribuenti che effettuano erogazioni liberali a favore di determinate categorie di enti di particolare rilevanza sociale, sia sotto forma di detrazioni d’imposta che come deduzioni dal reddito imponibile Irpef. Ci sono, poi, alcune agevolazioni fiscali, destinate alle erogazioni liberali effettuate dalle imprese che permettono di ridurre il reddito imponibile IRES.
Finalità di questa scheda è quella di fare il punto sulle numerose agevolazioni fiscali al fine di permettere, a coloro che effettuano erogazioni liberali, di cogliere le numerose opportunità di risparmio di imposta previste dal nostro ordinamento.
Come e quando far valere le erogazioni liberali.
Sia che l’agevolazione consista in una detrazione d’imposta che in una deduzione dal reddito imponibile è possibile farla valere in occasione della dichiarazione dei redditi (modello 730, modello UNICO).
Per il principio di cassa le deduzioni e le detrazioni spettanti si calcolano tenendo conto delle erogazioni liberali effettuate nell’anno cui si riferisce la dichiarazione (c.d. periodo d’imposta): per esempio se l’erogazione liberale è stata fatta nel 2012 potrà essere considerata solo con la dichiarazione dei redditi relativa al 2012 da presentare l’anno successivo.
LE AGEVOLAZIONI FISCALI
È bene ricordare, infine, che alla dichiarazione dei redditi non si deve allegare alcuna documentazione comprovante l’effettuazione delle erogazioni liberali. La documentazione tributaria relativa alla dichiarazione di tutti gli oneri sostenuti, infatti, deve essere conservata dal contribuente fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione ed esibita, se richiesta, ai competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate.
LE LIBERALITÀ AL SETTORE CULTURALE E DELLO SPETTACOLO
- LE EROGAZIONI DELLE PERSONE FISICHE
Sonopreviste agevolazioni fiscali, consistenti in una detrazione dall’Irpef, a favore delle persone fisiche che effettuano erogazioni liberali per le attività di seguito indicate.
ATTIVITÀ CULTURALI E ARTISTICHE
Le persone fisiche possono portare in detrazione dall’Irpef, nella misura del 19%, le erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche. In particolare, possono fruire di tale beneficio le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche […].
Il soggetto erogatore ed il beneficiario attuatore dell’iniziativa culturale devono stipulare una convenzione – nel caso in cui uno dei soggetti sia un’amministrazione, un ente o un’istituzione pubblica – o un accordo scritto, corredati dal relativo progetto, secondo le indicazioni fornite dal Ministero per i beni e le attività culturali con le circolari n. 183 del 22 dicembre 2005 e n. 38 del 19 febbraio 2007.
- LE EROGAZIONI DELLE IMPRESE
Anche le imprese (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali, ecc) possono usufruire di vantaggi fiscali per le liberalità a favore del settore culturale e dello spettacolo. In particolare, si possono distinguere tre diversi tipi di erogazioni che consentono tutte la deducibilità dal reddito di impresa.
LE EROGAZIONI LIBERALI PER ATTIVITÀ CULTURALI ED ARTISTICHE
Possono fruire di tale beneficio le imprese che effettuano erogazioni liberali in denaro a favore dello Stato, di enti o istituzioni pubbliche […].
Per tali erogazioni, il soggetto erogatore dovrà presentare alle Soprintendenze di settore competenti apposita istanza, corredata da un dettagliato progetto dell’iniziativa culturale che si intende sostenere finanziariamente, secondo le indicazioni fornite dal Ministero per i beni e le attività culturali con la circolare n. 38 del 19 febbraio 2007. Le attività e le iniziative in argomento devono essere preventivamente autorizzate dal Ministero per i beni e le attività culturali.
LE EROGAZIONI LIBERALI PER I SETTORI DEI BENI CULTURALI E DELLO SPETTACOLO
Possono essere dedotte dal reddito d’impresa, per l’intero ammontare delle erogazioni effettuate, le somme in denaro che le imprese destinano a soggetti operanti nei settori dei beni culturali e dello spettacolo per lo svolgimento dei loro compiti istituzionali e per la realizzazione dei programmi culturali.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario che le erogazioni siano effettuate:
- esclusivamente nei confronti dei soggetti individuati dal Decreto Ministeriale del 3 ottobre 2002;
- mediante sistemi di pagamento che consentano lo svolgimento di adeguati controlli quali, ad esempio, conti correnti bancari, postali, vaglia postali, assegni non trasferibili intestati all’ente destinatario dei versamenti e con l’indicazione, nella causale, del preciso riferimento all’art. 100, comma 2, lettera m) del TUIR, oppure all’art. 38 della legge n. 342 del 2000.
Le imprese che effettuano queste erogazioni liberali devono comunicarle entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento al Ministero per i beni e le attività culturali e, per via telematica, all'Agenzia delle Entrate riportando le seguenti indicazioni:
- l’ammontare delle erogazioni effettuate nel periodo di imposta;
- le proprie generalità complete, comprensive dei dati fiscali;
- i soggetti beneficiari dell'erogazione.
È previsto che le erogazioni affluiscano allo Stato nel caso in cui i beneficiari non le utilizzino entro il termine di due anni dalla data del ricevimento, per le finalità sopra indicate (restauro e potenziamento delle strutture esistenti, produzione nei vari settori dello spettacolo).
Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultare il sito delle Agenzie delle Entrate http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home